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L'Università di Udine per il futuro del Friuli

 

Con il progetto L’Università di Udine per il futuro del Friuli”, l’Università di Udine intende produrre idee, ragionamenti e progetti per la Regione Friuli Venezia Giulia, per una pianificazione strategica del Friuli, da mettere a disposizione delle istituzioni e dei portatori di interesse. Il progetto intende avere ricadute concrete nel ridisegno del territorio della nostra Regione.

Il progetto "L'Università di Udine per il futuro del Friuli", che si inserisce all'interno delle attività di Cantiere Friuli, intende sviluppare linee di lavoro su tematiche di attualità che rappresentano importanti sfide che il territorio regionale si troverà ad affrontare nel breve e medio periodo, quali il cambiamento climatico con le sue importanti ricadute nei diversi settori dal turismo all’agricoltura, la crisi demografica -in particolare dei territori montani-, il consumo di suolo, la transizione digitale, le nuove tecnologie applicate all’industria manifatturiera e all’agricoltura, l’imprenditorialità legata alle risorse culturali.



Il primo rapporto del progetto L’Università di Udine per il futuro del Friuli

Un lavoro multidisciplinare, che ha coinvolto gli otto dipartimenti dell’ateneo con il coordinamento di Cantiere Friuli, nel quale sono rese pubbliche ricerche e analisi dedicate a tematiche cruciali del nostro tempo con una finalità divulgativa, rivolta in particolare alle istituzioni e ai portatori di interesse ma anche a “tutti coloro che ne potranno cogliere l’utilità”, come afferma nell’introduzione il Rettore Roberto Pinton. Il progetto rientra nell’ambito della terza missione delineata dal Piano strategico d’ateneo 2022-2025, dedicata ad agevolare l’impatto sociale dell’Università come agente di sviluppo locale, ed è finanziato dal Consiglio regionale.

La pubblicazione, di cui sono curatori Mauro Pascolini, responsabile del progetto, e Alessandra Beltrame, contiene nella sua prima parte dieci contributi scientifici affidati ad altrettanti docenti e ricercatori dell’Università di Udine: gli argomenti trattati sono la salute pubblica (Silvio Brusaferro), l’evoluzione demografica della popolazione (Alessio Fornasin), il capitale naturale (Maurizia Sigura), la valorizzazione del patrimonio architettonico (Christina Conti), la cultura e il public engagement (Elisabetta Scarton), il turismo (Cristiana Compagno), la montagna (Andrea Zannini), la ‘fuga dei cervelli’ (Gian Pietro Zaccomer), il ruolo del pensiero filosofico (Simone Furlani), l’analisi del contesto territoriale (Dario Bertocchi).

La seconda parte pubblica una sintesi degli esiti della ricerca “Territorio attivo”, curata da Jacopo Bordignon in collaborazione con Fondazione ComPA FVG, che voluto sondare la propensione delle amministrazioni locali, attraverso interviste in profondità ai sindaci, a essere attori di sviluppo locale e a costituire reti sovracomunali, sia formali e normate da apposite leggi, sia volontarie.

La terza parte del volume, a cura di Giovanni Mioni, presenta il contributo di ciascuno degli otto dipartimenti dell’Università di Udine, in vista della pubblicazione dell’Abaco delle ricerche e delle competenze, un database consultabile di tutte le attività accademiche che impattano sul territorio del Friuli.

 

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