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Cantiere Friuli ospite al LAB 2019

Mauro Pascolini ha raccontato il senso del progetto Cantiere Friuli ai 60 studenti venuti al #LAB2019 per studiare la lingua e la cultura italiana da 25 Paesi.

Il Laboratorio Internazionale della Comunicazione ha inaugurato la sua 57ª edizione, aperta ufficialmente lunedì 22 luglio, alle ore 18.30, alla Casa dello Studente di Gemona. «Cantiere Friuli Venezia Giulia. Idee e progetti per rilanciare l’Italia» è il tema che si sviluppa nel corso di una decina di appuntamenti aperti al pubblico e nelle lezioni riservate agli studenti stranieri di italianistica durante i quindici giorni di lavoro.

Per l’edizione 2019 – la 30ª a Gemona - main sponsor, insieme con Regione e Comune di Gemona, c’è «Cantiere Friuli», l’iniziativa di studio e di azioni avviata dall’Università di Udine in occasione del suo 40esimo e che, in neppure due anni d’attività, ha già dato importanti contributi al territorio in una logica rigenerativa. 

«Si è voluto dare ulteriore senso alla già collaudata collaborazione tra l’Università del Friuli e il Lab internazionale, con una convenzione all’interno del Progetto d’Ateneo “Cantiere Friuli” – spiega - e questo in particolare perché le finalità di Cantiere Friuli si legano molto bene a quelle del Lab e in particolare allo spirito che ha animato il Friuli nella ricostruzione post-terremoto. Il fatto poi che il Lab si svolga a Gemona è un ulteriore motivo che giustifica questa stretta collaborazione: il Lab, come Gemona, come l’Università sono dei cantieri aperti per produrre idee e progettualità per la rinascita di questa regione e dell’Italia» dichiara Mauro Pascolini.